Pelle vegetale e moda sostenibile

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Il mio sogno è di poter ispirare
chi opera nel settore della moda


 

Uno degli argomenti di grande interesse, che trova poco spazio nelle riviste di moda tradizionali, per il quale ho deciso di aprire questo blog è la sostenibilità (ambientale e sociale) dell’industria della moda.

Prendendo le distanze dalle posizioni estreme, con il mio studio vorrei creare l’occasione per mettere in evidenza i casi virtuosi, piuttosto che criticare chi ancora non ha abbracciato questo tema. Sto iniziando infatti a raccogliere esempi di materiali e processi innovativi o di riscoperta della tradizione, al fine di fornire dei punti di contatto tra la grande industria della moda e nuove realtà a monte della fiera produttiva che producono secondo una filiera trasparente nel rispetto dell’ambiente.

Vi confesso che il mio sogno è di poter essere in qualche modo di ispirazione per chi opera nel settore della moda: con questa ricerca vorrei mostrare il lato affascinante dei materiali eco-sostenibili e la bellezza di collaborare per rinnovare la filiera dell’industria della moda, presentando il tema della sostenibilità in modo diverso, spogliandolo dell’aura di negatività e senso si colpa di cui è stato rivestito sino ad ora ed accentuando invece gli elementi di interesse. Il battito d’ali di una farfalla a volte può cambiare il mondo e, personalmente, mi sento molto più a mio agio a cercare di imitare il volo di una farfalla piuttosto che il passo di un elefante.

Da queste riflessioni è nata l’idea di portare alla Venice Design Week 2017 una selezione di alcuni tessuti con i quale sarebbe possibile realizzare capi d’abbigliamento e accessori ambientalmente sostenibili. Ho progettato quindi la sezione Smart Textiles della mostra Wearable Technologies 2017, che ho presentato il 7 ottobre scorso, durante l’inaugurazione presso il Museo del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo, Venezia.

I tessuti, secondo una precisa scelta curatoriale, sono esposti senza teche di protezione ed è quindi possibile accarezzarle e rendersi conto della loro consistenza. Troppo spesso le mostre di materiali nelle fiere presentano campioni protetti da pareti in vetro, rendendo l’esperienza della mostra del tutto simile alla lettura di un catalogo.

I due campioni che ho presentato quest’anno sono >>> Muskin di Grado Zero Innovation e il tessuto >>> Canapa 100% di Maeko Tessuti.La mostra resterà aperta fino al 12 novembre, >>> qui potete trovare gli orari di apertura e le indicazioni sulla location.

Se volete sapere invece come è iniziata la mia collaborazione con Venice Design Week >>> ecco il post relativo all’edizione 2016.

 
 


La sezione Chic Materials


 

In seguito a questa mostra ho creato la sezione Chic Materials del blog, che potete visitare >>> cliccando qui.

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Foto per gentile concessione delle aziende che hanno aderito alla mostra Smart Textiles; da sopra: Muskin di Grado Zero Innovation e Canapa 100% di Maeko Tessuti; illustrazione di Maddalena Mometti per Chic Words



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