Campo Santa Margherita, il mescolatore di eventi

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Un incontro inaspettato


 

Campo santa margherita è per me il luogo degli incontri inaspettati.
Crocevia tra la zona dei Frari, la sede centrale dell’università Ca’ Foscari e delle sedi distaccate dei dipartimenti di design all’università Iuav, ogni volta che lo attraverso o passo nelle sue vicinanze il percorso della mia giornata si dipana in sentieri paralleli legati ad altre dimensioni della mia vita professionale e personale.
Funziona un po’ come una scatola magica, capace di mescolare gli eventi di una mattina ordinaria, aggiungendo elementi nuovi e spesso divertenti.
Non avevo mai riflettuto troppo sulla frequenza con cui mi accade questo però stamattina ha funzionato di nuovo e come in flashback mi sono ricordata di tutte le occasioni precedenti in cui la magia ha avuto effetto.

La giornata era iniziata con una riunione in segreteria dell’università per l’avvio di un nuovo percorso didattico. Non sospettavo nulla, anche se già nel tragitto per arrivare in sede un elemento attivatore di nuove prospettive si era già verificato: il cavo dell’alimentatore del mio iPhone si è rotto e mi sono ritrovata con il telefono quasi scarico e una powerbank bellissima ma inutile nella borsa.
Ho dovuto così rimandare le mie telefonate del mattino, a cui assolvo mentre cammino, e devo dire che con la luce cristallina di oggi e il sole caldo di agosto passeggiare assaporando il paesaggio è stato un piacevole diversivo.
Terminata la riunione, e non trovando nessuno in facoltà che avesse il mio stessp modello di telefono cellulare, mi sono ritrovata costretta (ma anche libera) di ripensare i programmi che avevo fatto per la seconda parte del mattino, non potendo contattare le persone con cui volevo fissare un colloquio.
Allora ho passato in rassegna le cose da fare: gli impegni di lavoro e i preparativi per l’imminente partenza per le vacanze. E ho concluso rivedendo le mie priorità. Trovare un nuovo cavo elettrico era decisamente al primo posto della mia lista, per potermi riconnettere con il mondo.

Mentre mi stavo recando in un negozio di telefonia giusto dietro calle Larga Foscari, ho ricevuto tramite WhatsApp una fotografia di campo S. Margherita.
Inizialmente ho ipotizzato un errore di invio, magari qualche collega doveva dare indicazioni per raggiungere il nostro ufficio ad un cliente. E mi sono distratta nel ricordare dove fosse il negozio. Poi ci ho pensato:”qualcuno mi ha visto passare li vicino?” e mi sono girata indietro per vedere se qualche amico mi stesse seguendo da lontano. Niente.
Allora ho guardato meglio il mittente e mi è sembrato ancora più strano: una persona che non vedevo da tempo e che si trovava a migliaia di chilometri da Venezia…
“Ah no, ci sono! vuole dirmi che si trova in città, ecco il senso della foto.”
Ma non sapeva che nello stesso momento in cui aveva scattato quella foto io mi trovavo a 5 min a piedi da Campo Santa Margherita.

E così in un attimo mi sono ritrovata a prendere uno spritz anticipato e mi sono immersa in un chiacchiere e racconti interrotti a più riprese in quello stesso luogo negli anni precedenti.
Una mia vita parallela che di colpo si mescolava alla mia vita attuale. Insieme ad un amico ho ritrovato una me stessa di qualche anno fa di cui non indossavo i panni da parecchio tempo. Notizie di Paesi lontani ma anche dialoghi a me familiari, che avevo quasi dimenticato essermi così familiari ora che nella mia nuova vita si sono inseriti altri avvenimenti e diverse routine quitidiane.
Davvero una piacevole sorpresa!

Tornando a casa, mi sono ripromessa di passare più spesso li vicino. Ogni volta che la mia giornata avrà bisogno di essere shakerata.

P.S. Anche questo fa parte del glamour veneziano.

elaborazione di uno screenshot di Google Maps realizzata da Maddalena Mometti



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